Per essere che io, in inverno, andrei volentieri in letargo… sto correndo come un pazzo.
Che poi, per i miei standard, vuol dire che in un mese sono sceso a Torino 2 volte.
Ciascuno ha la sua soglia del dolore. La mia è molto bassa.
Sulla lista della Libera Scuola Emila Hazelip si è da poco accesa un’interessante conversazione sui metodi di coltivazione dei cereali…
Aggiungo qui i testi citati di là (che ovviamento non ho tradotto visto che attualmente sono impeganato nella babelica opera di recuperare uno sciacquone per il cesso) in modo che siano disponibili a chiunque… se poi qualcuno di questi chiunque li traducesse al posto mio… non mi offendo mica.
PS.- scusate la citazione del titolo ma ho avuto un rigurgito anni ’80… difficili da digerire…
NICOLA TI AMO!!!
E con Medo siete in 2. Devo aspettarmi un duello rusticano tra omaccioni nerboruti sotto casa?
Può partecipare anche Noemi? (piacchia sodo!) 😀 😀
se c’è anche Noemi allora no… contro un uomo si…ma contro una donna MAI! sarebbe una battaglia persa in partenza! 😀 😀 😀
Bravo Nicola, diffondi il sapere e dai l’esempio a tutto il gruppo Emilia Hazelip..
queste dispense le sento in compartecipazione 🙂 la terza l’avevo quasi tradotta tutta prima di spedirtela… se sono in luna buona tra qualche giorno la finisco e la mando anche sul gruppo Hazelip chissà che qualche altro traduttore si metta al lavoro anche su altri argomenti…
a presto!
io non lo amo, ma lo stimo. Và bene lo stesso? 😀
questa delle graminacee è una cosa che ancora non ho affrontato. In parte perchè non le ritengo così necessarie. Vogliamo carboidrati? ci sono le patate e anche i legumi fanno la loro parte. se proprio serve farina non è più facile dedicarsi al mais?
va bè per me è facile, sono del tutto indifferente al pane.
Però sto pensando di utilizzare qualche graminacea per ricavare paglia per pacciamare. E’ da quando ho cominciato a coltivare in sinergico che ho difficoltà a reperirla. Chi ce l’ha se la tiene stretta! Con il mio socio abbiamo a disposizione, oltre a gli orti, circa 2000 mq di terreno incolto parzialmente coperto da trifoglio. Quasi quasi mi lancio. Consigli su che specie utilizzare? Naturalmente in stile Bonfils 😉
Il miglio? L’ideale sarebbe una pianta che ha la possibilità di cavarsela senza soccorsi irrigui. Speriamo che si continui a parlarne anche nella mailing della Libera Scuola Hazelip.
Un saluto a tutti
Ecco, vedi! Mai che mi si filino i migliori!! 😀
La discussione continuerà sulla mailing list… dammi il tempo di uscire dal 1° Permablitz!!
Sorgo. dalle tue parti consiglio il sorgo e l’amaranto.
Però sto trafficando con lo sciacquone del cesso per l’orto urbano e sono un po’ confuso. Ma poi mi riprendo…
Nel frattempo: forumizzate 🙂 (ma senza picchiarvi please)
-Però sto trafficando con lo sciacquone del cesso per l’orto urbano e sono un po’ confuso-
:D:D
Per fortuna lo conosco e posso dire che non è un pazzo. Che ridere!!
Mi anticipi sorgo e amaranto? bene approfondisco.
bye
OT per techie farmers: http://code.google.com/p/cropplanning/
Programmino per la gestione dell’orto, non mi sembra che sia strutturato male ma il DB delle varietà (spaziatura, rese, ecc.) bisogna farselo da soli
Ce l’ho da qualche giorno e lo sto provando. A mio parere ha il difetto di tutti i database: è rigido come un mattone e (va da sè) mal si sposa con intercropping, consociazioni e “famolo strano” in genere.
Per il Contadino Geek tradizionale però non è male.
é passato qualche mese… ma sono di parola, per divulgare la traduzione dovevo esser certo che fosse corretta così un grazie mille a Federica che ha corretto la mia traduzione e l’ha completata.
E’ assolutamente affidabile (lavora nella City) anche se non ferrata di agricoltura..
Nicola provvederà ad aggiungere…
ciao a tutti!
ps
ma che aggiungerà Nicola?
mancava un pezzo di frase: Nicola provvederà ad aggiungere i disegni e divulgare!