10
Ago
08

diario di campagna n°147

Ciao G.,
ho seminato il grano vernino che mi hai dato.
Avendo più tempo ed una maggiore stabilità esistenziale (ci si augura che il campo non venga toccato da nessuno fino a giugno dell’anno prossimo…) si sarebbe potuto fare un lavoro migliore ma tant’è che se cialtrone devo essere che cialtrone io sia! Ruth Stout, da qualche parte, se la sta ridendo…

Come eravamo rimasti, ho fatto una prima selezione dei semi tuffandoli in un secchio d’acqua per “scremare” quelli bacati. Il risultato è stato abbastanza soddisfacente, circa il 40% sembravano ancora buoni. Va sottolineato che mentre facevo quest’operazione è scoppiata un’altra bufera “sradica-pioppi” ed i semi sono stati abbandonati, “per forza maggiore”, una mezza giornata a mollo con un paio di effetti collaterali positivi: i parassiti residui sono annegati o hanno traslocato e la cuticola dei semi si è ammorbidita accelerandone la germinazione.

La prima parte dei semi è stata “spagliata” in un pezzetto che avevo seminato a trifoglio posizionato un po’ prima dell’orto. Ho buttato i semi poi ho sfalciato molto basso il trifoglio (e un tot di erbacce) e quindi ho coperto il tutto con uno strato di paglia. (Mi vedo Fukuoka, dalla clinica in cui è ricoverato, che si mette le mani nei capelli e si tira la barba…)

La seconda è stata distribuita nella parte di orto salvatasi dal crollo del pioppo… qui era un po’ più complesso a causa di un tot di convolvolo. In ogni caso ho sfalciato e tolto le radici più grosse, quindi seminato e coperto di paglia. Il tentativo è stato, in questo caso, di sfruttare al massimo i bancali rialzati in modo da evitare gli allagamenti autunnali.

In entrambi i casi sta già germinando (il ché fa sperare bene…). Ho cercato di seminare un po’ fitto per permettere al grano di competere e frenare le spontanee che saranno poi libere di proliferare dopo giugno 2009 (loro non sembrano comunque d’accordo)… anche se penso che ci passeranno su con un aratro appena avremo fatto la “mietitura”…

Porgo i più cordiali saluti all’alta valle
Nicola

P.S. – per evitare che i buzzurroni, che devono venire a prelevare il pioppo caduto, calpestino le future bionde messi il tutto è stato recintato… con paletti di pioppo…
P.P.S. – L’idea di coprire tutto con la paglia si sta dimostrando efficace a nascondere i semi ad una famiglia di fagiani che si è trasferita nelle vicinanze (I fagiani mangiano il grano? Preferisco non scoprirlo…). Non credo che siano autoctoni, da queste parti i cacciatori liberano fagiani cinesi in vista dell’apertura della caccia in autunno.


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