10
Mar
09

…Ci vediamo ai Castelli Romani…

Non è stato facile.
L’idea di muovermi con 30 Kg di patate a casa che aspettano la luna per essere piantate, non è stata di quelle da prendere alla leggera.
In più, metteteci il fatto che senza la mia tazza da caffé preferita, stento a respirare e capirete che non è stato facile. (Come non lo sarà prossimamente… come è potuto accadere tutto ciò?)

Genzano, Castelli Romani, incontro della Libera Scuola di Agricoltura Sinergica.
Potrei fare un sunto delle cose dette, scambiate e “pasticciate”. Tipo la presentazione fatta da G. ed il sottoscritto sul Ciclo Ossigeno Etilene, per la quale E. (il nostro biochimico di riferimento) ci avrebbe volentieri sciolto nell’acido.
Potrei raccontare dei poveretti sottoposti, volenti o nolenti, ad un lavaggio del cervello sull’apicultura naturale.
Potrei raccontare del passaggio a Corricelli, progetto di ecovillaggio dell’associazione Basilico.
Ma alla fine… parafrasando le parole di qualcun altro: così come per l’agricoltura naturale, più arrivi a comprendere le cose, meno c’è da dire… è stato bello.
Grazie a tutti e buon lavoro!
(anche a me alle prese con le patate…)
sdc10098
ps. – lo metto qui che nei commenti si perde… grazie a tutti quelli che mi hanno segnalato l’articolo del Corriere sul Biochar e grazie al Corriere che ha dato una botta di vita agli accessi al blog… per chi fosse interessato pare sia in preparazione un incontro con Chris Adam (pioniere della pirolisi e del biochar) dalle parti del piemonte… ma per ora ne so veramente poco… comunque sembra che si terrà a “casa” di amici 😉


19 Risposte to “…Ci vediamo ai Castelli Romani…”


  1. 1 rz
    marzo 10, 2009 alle 11:20 PM

    caro nicola, mi illumini sulle patate? anche io ne ho un bel po’ da piantare…

  2. marzo 10, 2009 alle 11:41 PM

    Le mie non hanno aspettato la luna, sono finite sotto terra l’altro ieri.

    A corricelli, credo che ci farò una gita in bici, appena riesco ad arrivarci vivo 🙂

    ps.- ti ho citato nel mio blog.

  3. 3 Cristiano
    marzo 11, 2009 alle 10:39 am

    He he he stavo scrivendoti di leggere l’articolo sul Corriere (per altro veramente smorto), ma vedo che sai già tutto. Comunque va bene così, pian piano guadagneremo spazio nel mainstream (le mie intanto patate dormono nei loro eleganti sacchettini di Armani…)

  4. marzo 11, 2009 alle 1:32 PM

    @RZ – oddio… stento un po’ a riconoscere una patata dagli spinaci, sono più ferrato sulle bestie che girano sotto terra… ma cosa vorresti sapere esattamente?

    @Harlock – vai a Corricelli! E’ molto bellino, stanno costruendo una nuova casa e vedere il work in progress è molto interessante. Salutami Anja ed Enzo.

  5. marzo 12, 2009 alle 10:35 am

    Non solo il Corriere!
    Anche Nòva 24 (inserto del giovedì del Sole 24 ore che tutti conoscono) dedica oggi la sua prima pagina a biochar, pirolisi, terra preta etc etc.
    Com’è che si stanno svegliando tutti ora?

    (e., assai di corsa)

  6. marzo 12, 2009 alle 11:51 am

    meno male che l’ultima volta mi hai spiegato bene il biochar altrimenti mi sentivo smarrita! I semenzai procedono ma ancora non mostrano germogli! le galline invece… luci brillanti dei miei occhi: 8 UOVA!!!! yeeee

  7. 7 rz
    marzo 12, 2009 alle 2:47 PM

    nicola, volevo capire se avevi intenzione di piantare le patate in luna crescente, perché io stavo aspettando la calante. e poi mi chiedevo se le avevi preparare in qualche modo prima.
    ma lo sai che dalle mie parti comincia un corso sull’orto sinergico? lo fanno all’agriturismo ca’ dell’agata di zugliano, in provincia di vicenza e comincia il 21 marzo. non vedo l’ora 🙂
    e i tuoi progetti librari come vanno?

  8. marzo 12, 2009 alle 3:00 PM

    @rz – oddio! Non lo so! Non ci capisco niente di lune e compagnia bella!! Una volta ho provato a seguire il calendario biodinamico della Thun ma mi sono bruciato i neuroni in cinque secondi!!
    Io uso la perfida vecchina: lei dice “PIANTA!” e io pianto 😀
    …in relatà, qui, sono ancora due giorni che di notte gela quindi aspetterò ancora un po’…

    Ma parteciperai al corso? sai chi lo tiene? Io ne terrò uno con i ragazzi dell’ass. Kanbio dal 26 al 30 aprile… ci sarà da ridere 🙂

    I progetti librari, come ti dicevo, si sono inchiodati per “sopraggiunta primavera”… riprenderanno con l’autunno-inverno (spero)

    chi volesse un calendario biodinamico senza pagare quello della thun lo trova qui http://www.astrologie-info.com/mocal.cgi?language=eng&sidtrop=sid

    @ Daria e Equipaje – mi puzza un po’ di businness… mi sa che devo preparare un paio di post per inflazionare il mercato… mi cullo nella convinzione che diffondere informazione permetta di evitare accaparramenti inconsulti… d’altro canto m’è già capitato che qualcuno mi chiedesse se era un’affare redditizio…

    Evviva le galline! Io ho rimesso in funzione l’incubatrice! E’ PRIMAVERA!!!

  9. marzo 12, 2009 alle 3:29 PM

    oddio… non dovevi farlo! il link sulla chicken tractor gallery mi terrà impegnata per settimane! Troppo BELLO!!!!!! 😉
    ps. le lune… come ti capisco, sono negata a seguirle… la Silvia mi ha comunicato che abbiamo preparato i semenzai nel giorno più sconsigliato… della serie, chi ben comincia… un commento fuori luogo (per pigrizia) riferito all’Arnia del popolo: senti… ma com’è che mi fai venire il complesso di inferiorità?!! troppo bella! sembra comprata! BRAVI!!! evviva l’autocostruzione!

  10. 10 iano
    marzo 12, 2009 alle 6:08 PM

    Valutazione personale sull’apparizione della notizia sulla Terra Preta e il Biochar sui giornali dei BioSharks. Partendo dal coranico presupposto che nulla di buono può venire da certa stampa, immagino che la notizia “la Terra Nera salverà il mondo?” risponda a istanze comode per l’establishment: il messaggio tra le righe è “hey gente, basta preoccuparsi per il pianeta, ecco una semplice soluzione!”
    Inoltre, la possibilità di assorbire il CO2 col biochar è un altro tipico esempio di AMBIENTALISMO PALLIATIVO (io lo chiamo così), ovvero quello che suggerisce soluzioni ed accorgimenti per ridurre i danni del nostro sistema di produzione-consumo senza metterne in questione le fondamenta. Sono palliative tutte quelle misure come fare raccolta differenziata, spegnere la luce, non gettare il fazzoletto in terra, usare auto “pulite”, finire il pranzo perchè i bambini dell’Africa, non pisciare nel mare mentre si fa il bagno eccetera.
    La soluzione finale invece è razionalizzare tutta la produzione e il consumo al fine della loro drastica riduzione, poichè questa è la misura che risolve tutti i problemi ambientali riportandoci coi piedi per Terra. Ma questo NON si può fare all’interno della logica della crescita, del profitto dei produttori e del sistema capitalistico in generale, perchè ridurre la produzione semplicemente equivarrebbe a disocupazione di massa e fallimento di imprese.
    Quindi è logico che la Pravda della Sera ed il Sola 24 Ore apprezzino e pubblicizzino l’ennesima trovata per legittimare questo sistema alla frutta, perchè permanga non dico per sempre, ma almeno ancora qualche anno in più (di pacchia per chi ne raccoglie i vantaggi).
    Spero di essere stato abbastanza complottista..

  11. 11 rz
    marzo 12, 2009 alle 7:28 PM

    nicola, lo terra’ il proprietario dell’agriturismo, che in parte gia’ coltiva con queste tecniche. in bocca al lupo per il tuo!

  12. 12 sb
    marzo 12, 2009 alle 8:57 PM

    ossigniùr, ma io quando sono al mare ed ho bisogno di pisciare esco dal bar e faccio un tuffo. che scriteriato, povere acciughe. e se sulla spiaggia c’è gente che non mi piace ci cago pure tra i flutti, basta nuotare a cane con la faccia rivolta al celo.
    ciau ne

  13. marzo 13, 2009 alle 5:16 PM

    Fatto salvo tutto quel che dice Iano, diciamo che io ogni tanto Nòva 24 lo leggo pure, il Corriere della Serva no.
    Questa la notizia come è apparsa sul loro blog:
    http://nova.ilsole24ore.com/nova24ora/2009/03/il-biosegreto-di-eldorado.html

  14. marzo 13, 2009 alle 11:25 PM

    Salve ragazzi,

    sono molto d’accordo con Iano soprattutto su discorso Biochar e Terra Preta, con il nostro Daily Mag è un pò che spingiamo argomento ma come periodicamente accade il lancio di argomenti su questi grossi network sono spesso fuochi di paglia. E a mio modesto parere è un ennesimo esempio di come molte realtà stanno arrivando alla frutta e devono per forza di cose spingere l’acceleratore su determinate questioni che possono essere ritenute d’attualità. Va anche ricordato che naturalmente il 90% di quello che troviamo pubblicato come attualità in europa e specialmente in Italia negli Usa (purtroppo aggiungo) è già tranquillamente pubblicato da 3 mesi.

    Bisogna comunque considerare gli effetti positivi di un articolo come quello di Nova (che comportandosi da quotidiano generalista lancia il sasso … e silenzio) che riguardano tutti quei movimenti delle onde provocate di conseguenza che se ben dirette possono essere sviluppate.

    @Nicola. Daje daje quando ci spari qualcosa? Qui stanno uscendo grasse novità.

    A presto e buona continuazione a tutti!

    Daniel – Genitronsviluppo.com

  15. 15 iano
    marzo 14, 2009 alle 2:34 am

    ot:
    comunico al capo ed ai compagni di merende dell’orto di carta che ho ultimato il mio blog su cui cerco di raccogliere ed ordinare sistematicamente (per varie ragioni) tutto il materiale pro-autarchia che riesco a trovare. spero potremo esserci vicendevolmente utili migliorando ed ampliando le nostre rispettive conoscenze. ovviamente quello che ci guadagna di meno sarà Nicola.. eheh..
    l’indriss è:
    http://autarkyintheuk.blogspot.com/
    andrebbero smussati gli angoli e lucidate le maniglie, quindi perdonatemi e collaborate.

  16. marzo 14, 2009 alle 1:05 PM

    @Daniel – per cui devo scrivere delle cose e non ho mai tempo… scusa… devo riorganizzarmi un minimo… 😉

    @Iano – Evviva! Qualcuno meno cialtrone di me, in grado di dare ordine e struttura alle cose!! ragazzi… ci voleva…
    Mo ti metto nei link…

  17. marzo 18, 2009 alle 9:51 PM

    Tranquillo Nicola!

    E’ solo che apprezziamo molto il tuo impegno e vorremmo cercare di dargli il giusto valore!

    Spero a prestissimo!

    Buon lavoro

  18. 18 mauri
    aprile 7, 2009 alle 10:36 PM

    Ma per le patate che sistema hai usato per piantarle, quello dei bancali? e le hai consociate con cosa?

  19. aprile 7, 2009 alle 11:45 PM

    No… sono ancora molto grezzo sulle patate: non le coltivo nei bancali per non doverli “disturbare” quando faccio il raccolto, dovrei smontare tutto e poi rimontare… quindi le sto coltivando fuori terra ma, non avendo ancora recuperato sufficiente legna per costruire i cassoni per ora utilizzo ancora i vecchi copertoni (si, lo so, ci sono mille dubbi e questioni sull’uso dei copertoni… ma sono abbastanza sicuro e il prossimo anno dovrei smettere)
    Come consociazione io metto più che altro un bel po’ di tagete in giro per tenere a distanza i parassiti…


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