Immagini

Il “suo” mais, il mio mais. Si, ok, non è onesto, il mio non è un campo… ma chi ti vieta di consociare fagioli e mais nel campo?

avete presente quello ribaltato nell’incubatrice? eccolo alla prima uscita.

Confesso… mangiarsi le prime uova fatte dalla propria gallina da un senso di liberazione e di anarchia che il prossimo passo sembrerebbe essere andare a prendere per il culo quelli che escono dal Carrefour!

Del progetto estemporaneo-confusivo-situazionale esiste anche un pdf… se ne volete una copia scrivete a iosononicola@gmail.com

Questo è il primo orto… in realtà ad oggi sono già al terzo e, visto che non sembra un progetto così demente, probabilmente ne monterò altri due o tre…

Questa è la struttura degli orti. da considerare che i “bancali”, o “letti” sono alti tra i 30 e 40 cm permettendo un buon drenaggio e la possibilità di coltivare anche le sponde. Il cerchio centrale è un pozzetto umido/mini-compostiera.

Questo è il pollaio…in allestimento. La foto non è recentissima.

Et voilà! L’incubatrice del Popolo. Ricavata da una vecchia borsa termica incrinata (rubata ai parenti), 2 cornicette per foto recuperate in fondo ad uno scatolone, un portalampada saccheggiato ad una Abatjour rotta ed una confezione (vuota) di ricotta… costo totale dell’opera: zero.
Probabilità di successo: ?

Sempre l’incubatrice. Vi prego ammirare la serie di piccoli tappini in gomma per regolare il ricambio dell’aria e la temperatura interna… si lo so, sembra un Brionvega, infatti trascorro periodi lunghissimi ad osservare un uovo immobile…

How to be free manifesto – da stampare e diffondere!

Ok. Queste sono le orribili foto dell’impianto di irrigazione funzional-terzomondista. Giuro che appena riesco a recuperare una macchina foto migliore le sostituisco…

La qualità delle immagini è sempre pessima e lo sarà ancora per un bel po’… non ci quaglio con le macchine digitali…

Da qualche parte in internet c’è un’intero archivio di immagini sui war garden americani della I° Guerra Mondiale… appena posso metto il link.

La Pozza “da lettura”, a 300 metri da casa, buona per il relax e per la deportazione delle lumache.